Le tartarughe di terra appartengono alla famiglia delle Testudinidae e sono animali selvatici, non domestici. Per questo motivo non dovrebbero mai essere sottratte al loro habitat naturale, né tantomeno acquistate alimentando il traffico illegale di animali. Vivere in cattività non è la loro condizione ideale: sono creature che necessitano di spazio, sole e un’alimentazione equilibrata. Prima di accoglierne una, è fondamentale conoscerne le esigenze e, in particolare, la dieta.
Una dieta naturale e bilanciata
Le tartarughe di terra sono prevalentemente erbivore. In natura si nutrono di erbe selvatiche, foglie, fiori, frutti, semi e funghi. Talvolta, possono integrare con insetti o piccoli resti animali, ma si tratta di eccezioni. La loro dieta ideale è ricca di fibre e calcio, ma povera di proteine e fosforo.
Cosa può mangiare una tartaruga di terra?

Una dieta domestica corretta deve cercare di replicare, il più possibile, le abitudini alimentari in natura. Ecco gli alimenti consigliati:
- Cibo per tartarughe di terra: gli alimenti commerciali possono aiutare a stabilire una dieta bilanciata. Non deve essere l'alimento principale, ma solo un complemento alle verdure fresche. Il nostro consiglio in merito è AllPet Eddy.
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Erbe selvatiche: fondamentali nella dieta. Tra le più indicate troviamo:
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Tarassaco (e affini come Crepis, Leontodon, Hieracium): ricco di calcio e facilmente reperibile.
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Malva: gustosa e nutriente, cresce spontanea nei prati.
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Ortica: ottima, purché fresca e non essiccata.
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Piantaggine, erba medica, lupinella, crespigno: molto apprezzate e nutrienti.
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Verdure a foglia verde: come radicchio, indivia riccia, foglie di barbabietola (mai la radice), cavoli in piccole dosi.
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Foglie e fiori commestibili:
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Ibisco: decorativo e nutriente.
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Foglie di vite: una risorsa preziosa, ricca di sostanze benefiche.
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Frutta (meno del 10% della dieta): va data con moderazione per via del contenuto zuccherino.
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Le migliori: cocomero, chicchi d’uva, ananas, mela, pera, melone, fico, fragola, ciliegia, kiwi, lampone, prugna.
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Da evitare: pesca e banana, troppo ricche di zuccheri e poco bilanciate.
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Insetti: in quantità molto ridotte, solo occasionalmente.
Lattuga: sì o no?
È forse il vegetale più famoso tra i proprietari di tartarughe, ma la lattuga (soprattutto quella da taglio) contiene troppa acqua e pochi nutrienti. Può essere proposta, ma solo raramente e in piccole quantità (una volta al mese).
Alimenti da evitare assolutamente

Molti errori alimentari, purtroppo, derivano da buone intenzioni ma scarse informazioni. Ecco cosa non deve mai essere somministrato:
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Pane, biscotti e prodotti da forno: gonfiano lo stomaco e danneggiano gli organi interni.
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Latte e derivati: il loro apparato digerente non è in grado di processarli.
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Carne: le tartarughe di terra non sono carnivore, e le proteine animali possono causare gravi problemi.
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Verdure come cetriolo, melanzana, peperone, legumi: eccesso di fosforo o sostanze poco digeribili.
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Radice di barbabietola: da evitare per il rapporto calcio/fosforo squilibrato.
Il segnale d’allarme: la piramidalizzazione
Una dieta scorretta si manifesta con la deformazione del carapace: i "piramidi" (sporgenze sugli scuti) sono sintomo di un’alimentazione troppo proteica o carente di calcio e vitamina D3. È fondamentale agire tempestivamente.

L'importanza delle vitamine
Una tartaruga sana è una tartaruga ben nutrita. Oltre al calcio, sono essenziali:
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Vitamina D3: prodotta naturalmente con l’esposizione al sole. Se vivi in un appartamento, fornisci una lampada UVB oppure integra con prodotti specifici.
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Vitamina C: essenziale per il sistema immunitario, presente in molte verdure fresche.
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Vitamina A: protegge occhi e pelle. Si trova in carote, zucca, peperoni (in piccole dosi).
Il nostro consiglio
Se desideri un alimento complementare che contribuisca a mantenere in salute la tua tartaruga, ti consigliamo AllPet Eddy: una soluzione studiata per fornire il giusto apporto vitaminico e minerale, sempre in abbinamento a una dieta naturale e bilanciata.