Sei sicuro di conservare il cibo secco e umido nella maniera corretta? Scopriamo insieme!

Sei sicuro di conservare il cibo secco e umido nella maniera corretta? Scopriamo insieme!

Come conservare al meglio il cibo secco e umido per cani e gatti?
Tutto ciò che c’è da sapere per una corretta alimentazione dei nostri amici a 4 zampe e soprattutto su come conservare al meglio i cibi con questo periodo particolarmente caldo!

Quanto è importante seguire un metodo ottimale per conservare le crocchette in casa in questo periodo molto caldo?
Qual è l’ambiente ideale dove tenere il sacco di crocchette/umido?
È fondamentale conservare correttamente il cibo dei nostri animali, e l’ambiente ideale dipende dalla situazione abitativa di cui si dispone. Vivamente sconsigliato un garage non coibentato e in generale luoghi con elevate temperature e gli ambienti umidi. Importate sia per le crocchette sia per il cibo umido, evitare il contatto diretto con la luce del sole.

Conservazione umido cane
Quali rischi si corrono a non prestare la giusta cura nella conservazione del cibo? Come si alternano, sia dal punto di vista nutrizionale che da quello dell’appetibilità, le crocchette non correttamente conservate?
Purtroppo possono alterarsi davvero moltissimo! Per esempio, un sacchetto molto grande per un soggetto molto piccolo, può arrivare a degradarsi in poco tempo; di conseguenza, diminuisce l’appetibilità ma potrebbero subentrare delle alterazioni sia di tipo organolettico sia qualitativo dell’alimento stesso.

Facendo riferimento alle crocchette, quindi al “cibo secco” la prima alterazione per il contatto con l’aria causa l’irrancidimento dei grassi che fanno in modo che il cibo abbia un gusto non particolarmente appetibile ma soprattutto che non sia particolarmente salutare per il nostro cane o gatto.
Parlando invece di “cibo umido”, le alterazioni sono molto più evidenti e repentine.

Pensando alla classica “scatoletta” per cani o gatti, lasciata (aperta) in una situazione a “temperatura ambiente” con una temperatura di 35°, rischia di degradarsi nel giro di pochissime ore. È necessario dunque che il cibo venga consumato nell’immediato o, più semplicemente, è preferibile stoccare il cibo in frigorifero e ripresentarlo successivamente al nuovo pasto, riscaldandolo un pò in modo che non venga consumato a 4-6°.

Quali stratagemmi si possono adottare in questo periodo dove spesso il caldo scatena inappetenza nel cane e nel gatto? È suggerito mescolare un pò di cibo umido alle crocchette per aumentare l’appetibilità?
Ci sono diversi stratagemmi da poter adottare, primo fra tutti, e quello che solitamente consiglio, è quello di somministrare il cibo al proprio cane o al proprio gatto nelle ore più fresche della giornata, favorendo la mattina molto presto o la sera quando la temperatura inizia a scendere. Aggiunta di cibo umido alle crocchette: assolutamente SI! Rende la crocchetta molto più appetibile e profumata e incentiva l’animale a consumare il pasto prestabilito.

Altro accorgimento, per esempio, è quello di dividere la razione in più pasti; in questo modo il cane assume una minor qualità di cibo e questo comporta un processo di digestione meno articolato, meno lungo e meno impegnativo per l’animale stesso.
Alimenti secchi e umidi
In quanto tempo si altera del cibo lasciato nella ciotola se non subito mangiato? Quali le conseguenze?
C’è differenza tra il cibo secco, ovvero le crocchette, e il cibo umido. Quest’ultimo, essendo trattato a temperature molto più basse rispetto al cibo secco, tende a degradarsi molto più rapidamente, anche per la presenza di un gran quantitativo d’acqua che funge da “banchetto” per una serie di batteri.

Parlando invece delle crocchette, il maggior problema che possono riscontrare è l'irrancidimento dei grassi, soprattutto se vengono lasciate in un ambiente esterno, con un caldo torrido, a contatto diretto con la luce; possono così degradarsi in un paio d’ore. A parità di condizioni, il cibo umido, invece, si deteriora molto più rapidamente.

Cosa potrebbe succedere, dunque? Purtroppo potrebbero verificarsi delle gastroenteriti nei nostri animali, a meno che, l’animale si renda conto dell’alterazione organolettica del cibo evitando così di assumerlo… e direi “per fortuna!” in questo caso.

È opportuno fare qualche integrazione o adeguamento della dieta nel periodo estivo?
Quali necessità in più o in meno hanno i cani/gatti a differenza delle altre stagioni?
Quello che mi sento di consigliare, in un argomento così vasto e articolato, è di adeguare la quantità di cibo somministrata in rapporto alle reali necessità “caloriche” dell’animale in relazione alla tipologia e alle tempistiche di attività fisica effettivamente svolte. In questo modo si evita di ritrovarsi con un cane particolarmente in sovrappeso dopo il periodo estivo!

N.B. visto il periodo particolarmente caldo e afoso, è fortemente sconsigliato  far stare il cane in ambienti esterni per periodi prolungati; si rischia un malore o un “colpo di sole” , direi poco piacevoli per il nostro amico a 4 zampe.

Una curiosità: tema FRUTTA. Consentita o meno?
La frutta è un ottimo integratore per quanto riguarda vitamine e sali minerali, quindi direi proprio si, si può somministrare.
Ovviamente, come tutte le cose, ha i suoi aspetti positivi e negativi; oltre ai sani nutrienti, apporta un gran quantitativo di zuccheri; evitando i frutti tropicali, banalmente prendo come esempio la banana, già si esclude una gran “fetta” di frutta eccessivamente zuccherina per i nostri animali evitando cosi seri problemi gastroenterici.
Si può quindi somministrare la frutta scegliendo la tipologia adeguata e soprattutto bilanciando la giusta dose in relazione alle taglia e al peso dell’animale.

Esempio di tipologia di frutto poco zuccherino?

Direi la mela, la pera, dando comunque “precedenza” alla frutta di stagione che apporta un maggior quantitativo di vitamine e sali minerali a differenza di un frutto conservato.

Cagnolino con anguria (rigorosamente senza semi)

 

Questo era un piccolo estratto dell'intervista fatta da Pet & People Stories a Chiara Bottaro.
Chiara Bottaro, esperta in comportamento animale, educatrice cinofila, medico veterinario, ci porta alla scoperta di importati suggerimenti, consigli e sane abitudini su come nutrire al meglio i nostri amici pelosi e su quali siano i metodi e gli ambienti ideali per conservare le diverse tipologie di alimenti a loro destinati. Piccoli accorgimenti utili e direi proprio “indispensabili” per evitare il deterioramento precoce e/o addirittura l’avaria del prodotto.

Leggi l'intervista completa: Come Conservare il Cibo per Cani e Gatti - Pet&People Stories (petpeoplestories.it)

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