Sterilizzazione Gatto Maschio e Femmina: Quali sono le differenze?

Sterilizzazione Gatto Maschio e Femmina: Quali sono le differenze?

In questo articolo vedremo le principali differenze degli interventi di sterilizzazione e castrazione del gatto e della gatta, cosa cambia nell'aspetto pratico e come variare l'alimentazione.

Cos'è la sterilizzazione?

Sterilizzazione gatto

La sterilizzazione del gatto è un’operazione che viene eseguita per impedire la riproduzione e prevenire alcune malattie. L’intervento viene eseguito in anestesia generale e richiede un periodo di convalescenza di circa 10 giorni.

Dopo l’intervento, il gatto potrebbe sentirsi stanco e dolorante; è importante che abbia un posto tranquillo dove riposare e non venga disturbato, al caldo e asciutto, evitando di leccare la ferita.

Il veterinario prescriverà farmaci per alleviare il dolore e prevenire infezioni.

Ci sono differenze per gatti maschi e femmine?

Sterilizzazione Gatto Maschio vs Gatta Femmina

Gli interventi di ovariectomia e di orchiectomia, che vengono comunemente definiti sterilizzazione e castrazione rispettivamente della gatta femmina e del gatto maschio, sono considerati interventi di routine.

Sono tra l’altro due interventi assai differenti l’uno dall’altro.

Nel caso dell’ovariectomia (sterilizzazione) è necessario accedere alla cavità addominale, cosa che non è necessaria fare per l’orchiectomia (castrazione).

Di conseguenza anche il periodo post-operatorio e la convalescenza saranno differenti per la gatta femmina e per il gatto maschio.

Differenze tra sterilizzazione e castrazione

Differenza tra Castrazione e Sterilizzazione nel Gatto

Spesso le parole sterilizzazione e castrazione vengono utilizzate in modo analogo e intercambiabile. Spesso si parla di sterilizzazione quando abbiamo a che fare con una gatta femmina e di castrazione quando si ha a che fare con un gatto maschio.

In realtà sterilizzazione e castrazione sono due operazioni diverse.

La sterilizzazione consiste nel tagliare il legame tra ovaie ed utero (chiusura delle tube) nelle gatte femmine e il funicolo spermatico nei gatti maschi (vasectomia), legandolo o cauterizzando, lasciando intatte le gonadi, ossia i testicoli nei maschi e le ovaie nelle femmine.

La castrazione consiste invece nel rimuovere le gonadi sia nei gatti maschi (testicoli) che nelle femmine (ovaie), eliminando anche la produzione di ormoni ed il comportamento sessuale in entrambi i sessi.

In genere la castrazione viene preferita, sia per i gatti maschi che per le femmine, anche se per le gatte viene utilizzato il termine sterilizzazione.

Viene preferita la castrazione perché uno dei vantaggi di questo tipo di operazione, oltre a proteggere da gravidanze indesiderate, è l’influenza che ha sul comportamento del gatto

Il gatto maschio, senza produzione di testosterone è più tranquillo, meno aggressivo, meno territoriale. Non spruzza feromoni sul territorio, che chi ha un gatto sa quanto la cosa sia fastidiosa in casa. Va, così, meno in giro alla ricerca di femmine e non litiga con altri maschi per il possesso del territorio.

Insomma con la castrazione proteggiamo anche la sua vita, oltre a eliminare il problema delle gravidanze indesiderate.

In che cosa consiste la castrazione del gatto?

Genitali Gatto Maschio

Arriviamo quindi all’intervento chirurgico vero e proprio.
Per sterilizzare un gatto maschio ci sono due tipi di interventi come dicevamo in precedenza:

  • l’orchiectomia che è la castrazione vera e propria, cioè la rimozione dei testicoli.
  • la vasectomia che è il taglio del dotto referente che trasporta gli spermatozoi dal testicolo al pene, lasciando in sede i testicoli.

La vasectomia nel gatto non si fa praticamente mai perché appunto i testicoli rimangono nel gatto e con essi il testosterone, che va nel sangue, e induce il gatto ad avere tutti i suoi comportamenti naturali, tra cui cercare le gatte ed accoppiarsi, come dicevamo prima. Non ha quindi molto senso.

L’orchiectomia, invece, è la castrazione che si fa praticamente sempre, rimuovendo quindi i testicoli.

Che cos’è la sterilizzazione, perchè sterilizzare una gatta?

Genitali Gatta Femmina

Lo scopo è quello di rimuovere le ovaie, le gonadi femminili che producono ovuli; senza gli ovuli, anche se la gatta si accoppiasse, gli spermatozoi maschili non incontrerebbero mai il gamete femminile e la riproduzione sarebbe impossibile.

Il dottore quindi farà queste cose: dopo aver rasato il pelo dell’addome e disinfettato la pelle, farà un taglietto sulla pancia che gli consentirà di accedere agli organi interni.

Quindi tirerà fuori l’ovaio e, dopo aver legato i vasi sanguigni che portano lì il sangue (per evitare le emorragie) lo estrarrà dal suo involucro, detto borsa ovarica .

La borsa ovarica, le tube e l’utero rimarranno in addome e solo l’ovaio in sé stesso verrà rimosso (l’utero viene rimosso solamente se si tratta di una gatta che ha già partorito o ha problemi uterini). Poi la gatta verrà ricucita.
Il tutto, ovviamente, sotto anestesia.

Se hai ulteriori domande o dubbi, non esitare a chiedere al tuo veterinario di fiducia.

Quale deve essere l'alimentazione di un gatto sterilizzato?

Alimentazione Gatto Sterilizzato o Castrato

Posso continuare a dargli lo stesso tipo di cibo anche dopo l’operazione?

A seguito di questo delicato intervento, infatti, i gatti hanno tendenza a cambiare atteggiamento:

  • Sono più coccoloni;
  • Non provano a scappare con frequenza da casa;
  • Le femmine non rischiano di rimanere incinte;
  • I maschi evitano di marchiare il territorio spruzzando urina per tutta la casa.

Se generalmente il gatto maschio, tende ad uscire di casa, e a percorrere chilometri in cerca di una compagna con cui accoppiarsi, o più semplicemente in cerca di nuove prede da cacciare, una volta perso lo stimolo della ricerca di una femmina in calore, non sentirà più il bisogno di uscire di casa.

Dall’altro canto, una gatta femmina, anche se non cammina molto, ha un grandissimo dispendio di energie causato dalla gravidanza, dal parto e dall'allattamento, che le permette di rimanere in piena forma tutto l’anno.

Venendo a mancare questi momenti salienti, i gatti maschi e femmine, avranno tendenza a chiudersi in casa, riducendo al minimo indispensabile i loro movimenti sia diurni che notturni e ad ingrassare.

Passando dunque la maggior parte del tempo sul divano a dormire o lavarsi, troverà nel cibo l’unica via di fuga dalla monotonia quotidiana, ecco perché l'alimentazione di un gatto sterilizzato deve essere controllata.

Inoltre, l’intervento di castrazione, agendo sulla produzione di ormoni, non modifica solo lo stimolo sessuale, ma anche il funzionamento del metabolismo che, invece, subisce un decremento del 20-25%.

Se il metabolismo funziona meno e l’animale fa poca attività fisica, il suo fabbisogno calorico giornaliero diminuisce sensibilmente.

Per tale ragione, se continuate a fornirgli sempre la stessa quantità e qualità di cibo, anche dopo la sterilizzazione, è altamente probabile che il gatto rischi il sovrappeso e numerose patologie legate all’obesità.

Cosa può mangiare un gatto sterilizzato?

Alimentazione Gatto Sterilizzato e Castrato

Proteine

L’alimentazione di un gatto sterilizzato deve essere ricca di proteine. Essendo un animale carnivoro necessita assolutamente delle proteine contenute nella carne e nel pesce.

Una carenza di proteine lo porterebbe a perdere molta massa muscolare.

Grassi

Il gatto sterilizzato deve cercare di mangiare meno grassi possibili. Ha bisogno di meno energia, quindi non sarà necessario un alto contenuto calorico.

Fibre

Le fibre sono importantissime nell’alimentazione di un gatto sterilizzato, poiché diluiscono l’apporto calorico del prodotto e riducono l’assorbimento di grassi a livello intestinale.

La fibra, inoltre, fornisce un grande senso di sazietà, il gatto quindi non sentirà il bisogno di mangiare qualche ora dopo.

Sono molte le verdure ricche di fibre che i gatti possono mangiare. Non esitate dunque a proporgli zucca, carote, lattuga e fagiolini verdi. Sono tutti alimenti poveri di calorie e ricchi di fibre.

Quale alimentazione scegliere per un gatto sterilizzato?

Alimentazione Gatto Sterilizzato e Castrato

Crocchette

L’alimentazione per gatti sterilizzati è molto varia. Se non avete il tempo di preparare del cibo fatto in casa (sconsigliato!) al vostro gatto, potete semplicemente comprare delle crocchette per gatti sterilizzati.

Sono studiate da esperti veterinari quindi permettono all’organismo del vostro micio di rimanere sano e in forma.

Alcune crocchette, contengono inoltre carnitina, che permette di accelerare il metabolismo del gatto, e neopuntia che, invece, riduce l’assorbimento dei grassi.

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Cibo umido

Anche le famose scatolette umide sono una valida opzione, poiché gli alimenti umidi specifici per gatti sterilizzati contengono generalmente meno grassi del cibo secco e danno sensazione di sazietà al gatto.

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Cosa tenere a mente nella scelta del cibo per gatti?

In genere, il gatto sterilizzato, deve mangiare circa 2/3 volte al giorno, ma ci si può spingere a pasti più piccoli e più frequenti.

È inoltre necessario fornire sempre una ciotola di acqua fresca al gatto. Facendo poca attività fisica, avrà tendenza a bere poco e fare meno pipì. Le urinazioni poco frequenti portano a calcoli e infezioni del tratto urinario.

Se il tuo gatto beve davvero troppo poco prova i gel super idratanti.

Attività fisica

Attività Fisica per Gatti Sterilizzati

Oltre ad una giusta alimentazione per gatti sterilizzati, è bene invogliare e stimolare il vostro animale a praticare attività fisica.

Esistono numerosi giochi di intelligenza per gatti, ma anche tiragraffi, ruote e palestrine con cui si darà alla pazza gioia.

Concedetevi dunque una ventina di minuti al giorno. Basteranno affinché il vostro animale rimanga in forma e vi permetteranno di instaurare un legame ancora più forte.

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